Una siepe è un allineamento, più o meno ordinato, che forma una linea retta o una curva, di piante nate spontaneamente o piantate.
Prima di avere una siepe la letteratura, scritta da uomini che prima di me hanno fatto giardinaggio o si sono messi a scolpire il paesaggio, indica il bosco come inizio della formazione naturale della siepe.
Serve un bosco che nel tempo si assottigli e si stringa e poi si allunghi e poi si allunghi ancora, fino a che il bordi esterni del bosco quasi si tocchino lasciando un esemplare a dividerli.
Ho fatto un giro in montagna, dalle mie parti in Veneto, in questo periodo di covid, e, a parte il fatto che sembrava di essere in Via Mazzini a Verona, mi sono fermato a guardare il paesaggio.
I boschi visti dall'alto sembrano proprio prendere delle forme e delle linee che lasciano pensare che si stiano formando delle siepi.
Il paesaggio dalle mie parti é da sempre caratterizzato da campi aperti, separati al massimo da stradine sterrate, filispinati dove c'é il bestiame e qualche filare di piante.
(I campi aperti in montagna sulle prealpi della lessina.)
E' da una fila di esemplari di piante che si ha una siepe, ma conta anche il tipo di pianta.
La regola (e se di regola si tratta dovrei scriverla su un'altro spazio del giornale) direbbe che gli esemplari che formano una siepe siano scelti tra essenze che fanno partire i rami dal basso del fusto, quindi un filare di piante come quello in foto non é da considerarsi siepe.
Però là in fondo, da qualche parte, so che c'é una siepe con una storia e , alle volte , é molto più vicina a voi di quanto pensiate.